Lotto No. 638


Luca Carlevarijs (Udine 1663 – Venezia 1730)


Luca Carlevarijs (Udine 1663 – Venezia 1730) - Dipinti antichi

Viaggiatori presso un fiume in un paesaggio roccioso con rovine, monogrammato e datato; L. C. MDCCX, olio su tela, cm 86,5 x 127, in cornice

Bibliografia:
catalogo della mostra Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca, Torino 2001, pag. 125, con tavole a colori.

Mostre:
Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca, Fondazione Accorsi, Torino, dicembre 2001 – marzo 2002, numero 20.

Siamo grati al professor Filippo Pedrocco per aver confermato l’attribuzione del dipinto in oggetto.

La nostra tela è tipica della produzione di Carlevarijs nei primi anni del secondo decennio del Settecento. Durante questo periodo egli rivisitò soggetti simili forse in riferimento a disegni eseguiti nel corso dei suoi viaggi da Venezia a Roma. Si dice che compì un viaggio a Roma dal quale fece ritorno a Venezia nel 1698. Un gruppo di muli analoghi a quelli della composizione in oggetto si ritrova in un disegno a inchiostro del Carlevarijs conservato nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni del Museo Correr a Venezia (cfr. T. Pignatti e F. Pedrocco, Disegni antichi del Museo Correr, Venezia 1980, p. 140).

La luminosità del colore e delle immagini nel Carlevarijs, che caratterizza anche il dipinto in oggetto, influenzarono profondamente il paesaggismo del bellunese Marco Ricci, in particolare le sue tempere. La notorietà del Carlevarjis è legata comunque al suo importante contributo al vedutismo.

Durante il suo soggiorno romano alla fine del Seicento, Carlevarijs entrò probabilmente in contatto con le vedute e i capricci di artisti quali Gaspar van Wittel, detto Il Vanvitelli, e al suo ritorno a Venezia si diede egli stesso a dipingere opere analoghe, come il Porto di mare e Piazzetta (Udine, Museo Civico). Nel 1703 pubblicò il celebre volume Le fabriche e vedute di Venezia disegnate poste in prospettiva et intagliate da Luca Carlevaris: 104 vedute di Venezia. Era la compilazione più completa di edifici della Serenissima mai pubblicata, e funse da modello ai vedutisti veneziani per tutto il Settecento. Non è dimostrato che Canaletto studiò presso di lui, ma essendo più giovane fu senz’altro influenzato dai dipinti ed incisioni di Carlevarjis.

17.10.2012 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 97.900,-
Stima:
EUR 80.000,- a EUR 120.000,-

Luca Carlevarijs (Udine 1663 – Venezia 1730)


Viaggiatori presso un fiume in un paesaggio roccioso con rovine, monogrammato e datato; L. C. MDCCX, olio su tela, cm 86,5 x 127, in cornice

Bibliografia:
catalogo della mostra Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca, Torino 2001, pag. 125, con tavole a colori.

Mostre:
Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca, Fondazione Accorsi, Torino, dicembre 2001 – marzo 2002, numero 20.

Siamo grati al professor Filippo Pedrocco per aver confermato l’attribuzione del dipinto in oggetto.

La nostra tela è tipica della produzione di Carlevarijs nei primi anni del secondo decennio del Settecento. Durante questo periodo egli rivisitò soggetti simili forse in riferimento a disegni eseguiti nel corso dei suoi viaggi da Venezia a Roma. Si dice che compì un viaggio a Roma dal quale fece ritorno a Venezia nel 1698. Un gruppo di muli analoghi a quelli della composizione in oggetto si ritrova in un disegno a inchiostro del Carlevarijs conservato nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni del Museo Correr a Venezia (cfr. T. Pignatti e F. Pedrocco, Disegni antichi del Museo Correr, Venezia 1980, p. 140).

La luminosità del colore e delle immagini nel Carlevarijs, che caratterizza anche il dipinto in oggetto, influenzarono profondamente il paesaggismo del bellunese Marco Ricci, in particolare le sue tempere. La notorietà del Carlevarjis è legata comunque al suo importante contributo al vedutismo.

Durante il suo soggiorno romano alla fine del Seicento, Carlevarijs entrò probabilmente in contatto con le vedute e i capricci di artisti quali Gaspar van Wittel, detto Il Vanvitelli, e al suo ritorno a Venezia si diede egli stesso a dipingere opere analoghe, come il Porto di mare e Piazzetta (Udine, Museo Civico). Nel 1703 pubblicò il celebre volume Le fabriche e vedute di Venezia disegnate poste in prospettiva et intagliate da Luca Carlevaris: 104 vedute di Venezia. Era la compilazione più completa di edifici della Serenissima mai pubblicata, e funse da modello ai vedutisti veneziani per tutto il Settecento. Non è dimostrato che Canaletto studiò presso di lui, ma essendo più giovane fu senz’altro influenzato dai dipinti ed incisioni di Carlevarjis.


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 17.10.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 06.10. - 17.10.2012


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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